DIARIO DI BORDO – 6 maggio #beFilmaker in Palestina 2017


A poche ore dal nostro arrivo a Betlemme, ci siamo resi conto che siamo costretti a rimandare ancora l’inizio dei corsi. Che da queste parti la situazione non sia facile è risaputo, ma in questo momento è più critica del solito.

Mentre all’interno della striscia di Gaza la corrente è ridotta a 2 ore al giorno e la tensione è alta dopo le ultime settimane in cui è stato ucciso uno dei capi di Hamas, qui a Betlemme c’è molto fermento per lo sciopero della fame che da 20 giorni i prigionieri palestinesi portano avanti.
Dopo anni di azioni isolate per la prima volta si sta portando avanti una battaglia per i diritti dei prigionieri politici che vengono quotidianamente calpestati.
Tutto è partito dallo storico leader Marwan Barghouti, leader storico del partito di Arafat, e soprattutto secondo molti esperti internazionali, unico leader legittimato che potrebbe riunificare il popolo palestinese In un percorso pace e mediazione ma che da anni viene tenuto nelle carceri israeliane.
In tutto il territorio ci sono manifestazioni di solidarietà, con conseguente inasprimento delle difficoltà logistiche e organizzative.
Tra manifestazioni, checkpoint e irrigidimento dei controlli da parte dell’esercito israeliano non sarà facile passare inosservati e iniziare il nostro corso come vorremmo.
Nonostante tutto, consapevoli del contesto in cui stiamo lavorando, in queste ore ci stiamo impegnando per sistemare gli ultimi dettagli e partire con i due corsi previsti: il primo con dei giovani studenti e studentesse ancora alle primissime armi, il secondo con dei colleghi di un media center più esperti.


Da queste parti il giornalismo è divenuto uno dei principali lavori perché quando SEI la notizia sei portato a raccontarla e quindi dopo 3 guerre dal 2006 a oggi e i continui scontri contro l’occupazione dei territori palestinesi il racconto quotidiano è diventato un lavoro.
Vogliamo però portare la nostra esperienza come filmaker e reporter, vogliamo trasmettere le nostre conoscenze ma soprattutto il nostro approccio a questa professione.
Sarà molto interessante lavorare con due gruppi con punti di vista diversi e mescolare il nostro approccio con il loro. Restate connessi.