Corso di filmaking e giornalismo ambientale d’inchiesta


Ripresa e montaggio video, teorie e tecniche per l’informazione in campo ambientale

ROMA TRE | Master di I Livello in Studi del territorio – Environmental Humanities A.A. 2018-2019 II Edizione (2018-2019)

LE DATE

26 e 27 Ottobre | 9, 10, 16, 17, 23, 24 e 30 Novembre | 1, 7, 8, 14, 15 e 21 Dicembre | 11, 12, 18, 19, 15, 26 Gennaio

IL CORSO

In collaborazione con l’Università Roma Tre e FILMAKER – Associazione Nazionale dei Film-makers e Video-makers Italiani, A Sud e il Cdca – Centro Documentazione Conflitti Ambientali continuano la propria offerta formativa nel campo del giornalismo e della comunicazione ambientale con la seconda edizione del Corso di Videomaking e Giornalismo Ambientale d’Inchiesta, inserito nel programma del Master di I Livello dell’Università Roma Tre in Studi del Territorio. Un percorso didattico ampio, che spazia dalla proposta e costruzione di un’inchiesta alla ricerca delle fonti, dalla carta stampata alla scrittura per il web e al giornalismo digitale, fino al linguaggio video, alla radio, alla fotografia e all’impact journalism. Non verrà tralasciata l’analisi delle leggi in materia d’ambiente e dei dati scientifici su inquinamento, cambiamento climatico e impatti sulla salute. Il programma del corso prevede inoltre momenti di incontro e dibattito pubblico con la presentazione di libri e documentari.

 

A chi è rivolto:

Il corso è rivolto a giornalisti, aspiranti giornalisti, studenti, laureati, addetti del terzo settore, attivisti ed altre figure interessate alla comunicazione ambientale.

Le date:

Il corso si terrà i prossimi 26 e 27 Ottobre; 9, 10, 16, 17, 23, 24 e 30 Novembre; 1, 7, 8, 14, 15 e 21 Dicembre; 11, 12, 18, 19, 15, 26 Gennaio e 1, 2, 8 e 9 Febbraio

Le aule:

Le lezioni si svolgeranno presso l’Università Roma Tre, Facoltà di Lettere e Filosofia – Via Ostiense 234, 00146 Roma

IL PROGRAMMA

Il percorso didattico è articolato in 4 moduli teorico-tematici e 1 modulo pratico di ripresa e montaggio video. Durante il primo modulo, “Ambiente&Diritti”, verranno fornite agli studenti le nozioni di base sulla normativa ambientale italiana e le procedure autorizzative, sulla legge sugli ecoreati e sul legame tra ambiente e diritti umani. Il secondo modulo, “Ambiente, Scienza e Società”, verterà sull’analisi dei dati scientifici relativi al cambiamento climatico e all’inquinamento industriale, al consumo di suolo e all’impatto sanitario delle emergenze ambientali. Il terzo modulo, “L’inchiesta ambientale”, accompagnerà i discenti nei passaggi di costruzione di un’inchiesta ambientale, dalla proposta, alla ricerca, selezione e verifica delle fonti giornalistiche, senza tralasciare l’impact journalism. Il quarto modulo, “Focus: radio, web e fotografia”, consiste in 3 approfondimenti: il primo verterà su ottimizzazione e indicizzazione dei contenuti per il web, social media, SEO, SEM e strategie di diffusione mediatica digitale; il secondo sarà un laboratorio pratico sull’inchiesta radiofonica, il terzo, una lezione sul linguaggio fotografico. Il quinto modulo, Ripresa e montaggio video, insegnerà l’utilizzo di telecamere professionali, il montaggio, i principi di color correction e l’utilizzo dei software.

120 ORE

Teorie e tecniche per l’informazione in campo ambientale

40 ORE

Ripresa e montaggio video

8 ORE

Laboratorio di giornalismo radiofonico

*seleziona le singole voci

5 MODULI

Venerdì 26 Ottobre h. 14:00-18:30 | Per un’introduzione alla comunicazione ambientale Salvatore Altiero | Giornalista, Phd in diritto ambientale, collabora con le associazioni A Sud e CDCA
Sabato 27 Ottobre h. 9:00-13:00 | La relazione tra tutela dell’ambiente e rispetto dei diritti umani Luca Saltalamacchia | Avvocato ambientale Temi: ● Ambiente: definizione giuridica ● L’ambiente quale pre-requisito per il godimento dei diritti umani ● Giurisprudenza in materia ● Cambiamento climatico e diritti umani
Venerdì 9 Novembre h. 14:00-16:30 | La ‘’gestione’’ dei servizi ambientali: rifiuti, acqua e finanza green Alberto Pierobon | Consulente in materia di ambiente e rifiuti Temi: ● I soggetti coinvolti (pubblica amministrazione, controllori, magistratura, manager di aziende, utenti e concessionari) ● Casistiche derivanti dall’esperienza concreta ● Scenari di riferimento e istituti coinvolti
Venerdì 9 Novembre h. 16:30-18:30   Presentazione con l’autore "Ho visto cose. Tutti i trucchi per rubare in Italia raccontati da un manager pubblico" di Alberto Pierobon e Alessandro Zardetto
Sabato 10 Novembre h. 9:00-13:00 | Ambiente, salute, diritto: un bilanciamento difficile ma necessario Stefano Palmisano | Avvocato ambientale e alimentare, blogger de Il fatto quotidiano Temi: ● Il diritto dell’ambiente e le sue fonti, nazionali e sovranazionali ● Principi di diritto e idee di tutela ● Il rapporto tra scienza e diritto ● La legge “ecoreati”
Venerdì 16 Novembre h. 14:00-16:30 | Tipologia ed effetti degli illeciti ambientali Lucia Lotti | Procuratore della Repubblica Temi: ● Tipologie degli illeciti ambientali e profili di complessità oggettiva e soggettiva [esercizio di impianti industriali e agricoli, traffico rifiuti, omessa bonifica siti storici contaminati, inquinamento marino, responsabilità degli enti etc.] ● Effetti degli illeciti ambientali, forme di tutela e contesto sociale [effetti sulle matrici ambientali, effetti sulla salute nei luoghi di lavoro e nel contesto esterno e configurazione di ulteriori ipotesi di reato, gli strumenti di tutela in sede civile e penale]
Venerdì 16 Novembre h. 17:00-18:30   Presentazione con l’autore "Resistenze ai disastri sanitari, ambientali ed economici nel Mediterraneo" di Salvatore Palidda
Sabato 17 Novembre h. 9:00-11:30 | Le indagini in materia ambientale e la lettura delle carte Lucia Lotti | Procuratore della Repubblica Temi: ● Indagini in materia ambientale e sapere scientifico [risorse e strumenti degli accertamenti in materia ambientale, le indagini pluri-direzionali, il necessario apporto del sapere scientifico, acquisizione e analisi dei dati] ● Lettura del materiale giudiziario e mondo dell’informazione [fasi processuali e informazione, complessità del materiale conoscitivo: fonti, lettura e comunicazione, quando e come informare nell’ottica giudiziaria]
Sabato 17 Novembre h. 11:30-13:30   Presentazione con gli autori Crisi ambientale e migrazioni forzate. L'”ondata” silenziosa oltre la fortezza europa di Salvatore Altiero e Maria Marano (a cura di A Sud Onlus e CDCA)
Venerdì 23 Novembre h. 14:00-18:30 | Consumo di suolo e critica dello sviluppo urbano Carlo Cellamare | Docente di urbanistica Università Sapienza Temi: ● Sviluppo urbano ● Consumo di suolo ● Periferie ● Abusivismo, ● Pratiche urbane ● Politiche urbane ● Degrado urbano e ambientale
Sabato 24 Novembre h. 9:00-13:00 | Clima e Policies: base scientifica, dati, comunicazione Federico Fierli | CNR, Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima Temi: ● Review dello stato attuale della conoscenza sul cambiamento climatico e approfondimento dei punti di maggiore incertezza scientifica ● Elementi di comprensione del funzionamento del sistema climatico ● La comunicazione del messaggio scientifico ai cittadini con alcuni esempi di trasmissione corretta delle informazioni ● L’integrazione dei dati nella comunicazione di massa ● Laboratorio pratico sul data journalism
Venerdì 30 Novembre h. 14:00-18:30 | Inquinamenti marini: documentare per informare i decisori Ezio Amato | ISPRA Temi: • Contrasto agli inquinamenti accidentali in mare • Trasporti marittimi e inquinamento marino • Conseguenze ambientali di conflitti armati • Sistema nazionale e organizzazioni internazionali deputate alla difesa del mare e delle coste c Relitti inquinanti
Sabato 1 Dicembre h. 9:00-11:00 | SENTIERI: un sistema di sorveglianza dello stato di salute dei residenti nei siti contaminati Pietro Comba | Istituto Superiore di Sanità Temi: • Il Progetto SENTIERI descrive l’impatto sanitario della residenza nei SIN (Siti di interesse nazionale per le bonifiche) attraverso l’analisi della mortalità, delle ospedalizzazioni e dell’incidenza oncologica delle popolazioni residenti
Sabato 1 Dicembre h. 11:00-13:00 | Impatto sanitario dell’amianto in Italia e nei Paesi in cui il suo utilizzo è ancora legale Roberta Pirastu | Studio S.E.N.T.I.E.R.I., Sapienza Università di Roma Temi: • A 25 anni dalla proibizione dell’uso industriale dell’amianto in Italia, osserviamo ogni anno oltre 1000 morti per mesotelioma pleurico e stimiamo un numero di decessi anche più elevato per le altre patologie asbesto-correlate. A livello nazionale, il fenomeno è particolarmente evidente nei Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche. A livello planetario, circa 50 Paesi hanno proibito o fortemente limitato l’uso dell’amianto, ma fra i principali produttori e utilizzatori di questo materiale si annoverano Paesi popolosi come Cina, India, Russia e Brasile. L’amianto è dunque un problema di salute globale, e la prevenzione delle patologie da esso causate richiede una vasta gamma di risposte economiche, politiche, giuridiche e tecnico-scientifiche.
Venerdì 7 Dicembre h. 14:00-18:30 | Costruire un’inchiesta ambientale: dalla ricerca delle fonti alla scrittura Nello Trocchia | Giornalista e scrittore, Piazzapulita – La7 Temi: Concetti introduttivi: • Il giornalista adattivo: modelli di integrazione • Le regole del cronista • La notizia nell’era del giornalista free-lance • Ambiente: la sfida della specializzazione. La costruzione dell’inchiesta ambientale: • Illuminare gli accadimenti: la proposta • Raccolta dati e informazioni disponibili • Ricerca e selezione delle fonti • Le fonti territoriali dell’inchiesta ambientale • Verifica e riscontro • La scrittura
Sabato 8 Dicembre h. 9:00-13:30 | Cosa è una notizia e come si racconta: il giornalismo dalla carta stampata alla TV Manuele Bonaccorsi | Giornalista, Report – Rai 3 Temi: • Per una notizia servono tre ingredienti: una fonte, che ce la indichi; l’intuito per saperla riconoscere; e lo stile, per riuscire a raccontarla. La lezione spiegherà come trovare e gestire le fonti. Come riuscire a valorizzare le informazioni di cui siamo entrati in possesso. Come costruire un racconto capace di renderle avvincenti. Approfondiremo questi temi sia nel campo della carta stampata, che in quello del web e della televisione.
Venerdì 14 Dicembre h. 14:00-18:30 | L’impact journalism: come l’inchiesta giornalistica può influenzare la politica Stefano Liberti | Giornalista e filmaker Fabio Ciconte | Direttore dell’associazione Terra! Onlus Temi: • Impact journalism • Inchiesta • Advocacy • Il settore agro-alimentare • Le filiere
Sabato 15 Dicembre h. 9:00-13:30 | I cargo letali: traffici transfrontalieri di rifiuti Andrea Palladino | Giornalista e documentarista
Venerdì 21 Dicembre h. 14:00-18:30 | Traffici, inquinamento e coperture: il ruolo dell’informazione nel Paese dei veleni Antonio Musella | Giornalista di Fanpage.it Temi: • La genesi della legislazione ambientale in Italia • La scoperta dei grandi processi di inquinamento massivo del territorio • Il Biocidio nel nome dello sviluppo • Gli intrecci tra politica, imprenditoria, apparati di sicurezza e organizzazioni criminali nella gestione delle politiche ambientali in Italia e dall’Italia verso l’estero • Il caso Ilaria Alpi e le ecoballe campane • I potentati che hanno guidato il Ministero dell’Ambiente e il ruolo dei comitati e dei movimenti come strumento di denuncia e informazione collettiva
Venerdì 11 Gennaio h. 14:00-16:00 | Tra inchiesta e cronaca ambientale Amalia De Simone | Giornalista e videoreporter, Corriere della Sera
Venerdì 11 Gennaio h. 16:30-18:30 | Biocidio, un caso giornalistico: i dati e le fonti Giuseppe Manzo | Direttore del quotidiano on line www.nelpaese.it, redattore economico del Giornale Radio Sociale) Temi: • Nel 2011 la questione ambiente-salute in Campania era ristretta alla cittadinanza attiva e ai comitati ambientalisti. Nel giro di due anni nasce il caso Terra dei fuochi e un movimento che ha portato in piazza 150mila persone. Ecco come è passata una contro narrazione basata su medici e scienziati “oscurati” dal main stream, dati e studi scientifici boicottati e fonti spesso delegittimate. Ora il Biocidio è un termine entrato nel senso comune per descrivere il disastro in Campania
Sabato 12 Gennaio h. 9:00-13:00 | L’inchiesta ambientale internazionale nel sud del mondo Marcello Brecciaroli | Regista, filmaker e giornalista, Presa diretta – La7 Temi: • Come raccontare e denunciare gli effetti ambientali delle pratiche delle multinazionali nel sud del mondo e come proporli al pubblico italiano
Venerdì 18 Gennaio h. 14:00-16:00 | Raccontare i conflitti per le risorse naturali Marina Forti | Giornalista e collaboratrice di Internazionale Temi: • Miniere, grandi dighe, foreste: l’estrazione di risorse naturali è spesso oggetto di conflitti in cui si intrecciano aspetti ambientali, politici, economici, sociali, conflitti di interesse, lotte di potere, a volte guerre. Considereremo alcuni casi paradigmatici in India, Indonesia, Africa. Nella seconda parte della lezione metteremo a fuoco l’Italia e la sua eredità di inquinamento industriale.
Venerdì 18 Gennaio h. 14:00-16:00 Presentazione con l’autore Malaterra. Così hanno avvelenato l’Italia – Laterza di Marina Forti
Sabato 19 Gennaio h. 9:00-13:00 | L’inchiesta radiofonica – Parte I Milvia Spadi | Giornaleradio RAI Temi: • Approccio iniziale al lavoro di inchiesta • Preparazione ed elaborazione di un servizio radiofonico
Venerdì 25 Gennaio h. 9:00-13:00 | Editoria digitale fra social e search engine Fabrizio Arnone | Giornalista, web project manager e consulente per la comunicazione online Temi: • Come strutturare articoli e inchieste in maniera orientata alla SEO •  Architettura del testo e della pagina web •  Utilizzo di •  Utilizzo del plugin Yoast Seo •  L’importanza del personal branding e il rapporto giornalista-testata nella presenza sui social •  Il nuovo ruolo del giornalista che nel mondo social diventa il front-end della testata e/o editore in prima persona •  Best practice per costruire fidelizzazione e evitare il click baiting
Sabato 26 Gennaio h. 9:00-13:30L’inchiesta radiofonica – Parte II Milvia Spadi | Giornaleradio RAI Temi: • Editing e montaggio
Venerdì 1 Febbraio h. 9:00-13:30 | Fotografia: il racconto umano Massimo Berruti | Fotografo Agenzia Contrasto, World Press Photo 2007 Temi: • Partendo dalla visione dei lavori del docente, legati e non alla tematica dei conflitti ambientali, e dalle sue esperienze di vita sul campo, proveremo ad analizzare come la qualità e la cura dei rapporti umani fra soggetti e fotografo siano gli elementi essenziali alla mediazione culturale che permette l’analisi e quindi l’ideazione e realizzazione di un’opera di approfondimento fotografico, fine ultimo nel lavoro di reportage.
Per la partecipazione al corso di ripresa e montaggio video è consigliabile portare in aula il proprio computer portatile.

Modulo 1: Laboratorio di scrittura

Venerdì 26 Ottobre h. 9:00-13:30 Temi: • Reperimento delle fonti • I contatti • Organizzazione della location per le interviste • Ragionare alla tipologia di prodotto Venerdì 9 Novembre h. 9:00-13:30 Lucia Pappalardo | Filmaker Temi: • Valutazione del materiale raccolto • Scaletta del racconto

MODULO 2: Laboratorio di ripresa e montaggio video

a cura di: Enrico Farro | Presidente dell’Associazione Nazionale FILMAKER e Videomaker Italiani Valerio Nicolosi | Filmaker e fotoreporter, collabora con l’agenzia di stampa Reuters Venerdì 16 Novembre h. 9:00-13:30 Temi: • Kuleshov, Eisenstein, Griffith • Montaggio narrativo • Montaggio delle attrazioni • Tipi di attacchi e stacchi • Introduzione all’interfaccia Venerdì 23 Novembre h. 9:00-13:30 Temi: • Campi e piani • Storyboard • Ottiche e fuochi • Diaframmi e luci • Movimenti di macchina Venerdì 30 Novembre h. 9:00-13:30 Temi: • Il corpo macchina • Impostazioni della macchina per le riprese • Audio • Esercitazione servizio/intervista • Suddivisione in gruppi di lavoro Venerdì 7 Dicembre h. 9:00-13:30 Filmaker in azione: esercitazione pratica

MODULO 3: Il software di montaggio

a cura di: Enrico Farro | Presidente dell’Associazione Nazionale FILMAKER e Videomaker Italiani Valerio Nicolosi | Filmmaker e fotoreporter, collabora con l’agenzia di stampa Reuters Venerdì 14 Dicembre h. 9:00-13:30 Temi: • Archiviazione, Acquisizione, Backup • Impostazioni del progetto • La timeline • Storytelling Venerdì 21 Dicembre h. 9:00-13:30 Temi: • Scelta dell’audio • Impostazioni audio e sinc • Filtri e correzione colore • Esportare e condividere il progetto Venerdì 11 Gennaio h. 9:00-13:30 Laboratorio di montaggio video: • Visione e selezione dei materiali stesura e taglio contenuti • Scelta musiche • Inizio montaggio materiale audio/video Venerdì 18 Gennaio h. 9:00-13:30 Laboratorio di montaggio video: • Chiusura montaggio materiale audio/video • Principi di Color Correction

I DOCENTI

I giornalisti docenti del corso collaborano con le principali testate ed emettenti televisive e radiofoniche nazionali: Rai, La7, Fatto quotidiano, L’Espresso, Corriere della sera, Fanpage; esperti di comunicazione digitale e social media; avvocati e magistrati esperti di diritto ambientale e che lavorano nella difesa dei diritti umani connessi all’ambiente; consulenti pubblici esperti nella gestione dei servizi ambientali; professori universitari, medici e tecnici specializzati nello studio e nell’analisi dei dati su impatto sanitario dell’inquinamento industriale, cambiamento climatico, consumo di suolo; videomaker e fotoreporter.

*seleziona le singole voci

DOCENTI

  • Salvatore Altiero

Dottore di ricerca in Diritto agrario, alimentare e dell’ambiente nazionale e comunitario. Collabora con le associazione A Sud e CDCA – Centro di documentazione sui conflitti ambientali per le quali ha redatto e curato nel 2016 il libro Crisi ambientali e migrazioni forzate. L'”ondata” silenziosa oltre la fortezza Europa. Giornalista pubblicista dal 2006 e e blogger de Il Fatto Quotidiano. Autore di saggi, articoli e analisi sui temi ambientali per quotidiani, periodici e riviste. E’ membro del consiglio scientifico del Master universitario di I Livello in Studi del territorio (Università Roma Tre). Vincitore con Manuele Bonaccorsi e Marcello Brecciaroli del premio Documentari Inchieste Giornalismi 2015 con il documentario inchiesta “Italian Offshore. Chi vince e chi perde nella nuova corsa al petrolio nei mari italiani”.
  • Luca Saltalamacchia

Avvocato del Foro di Napoli, impegnato da diversi anni nella tutela delle popolazioni indigene vittime delle conseguenze di progetti delle multinazionali italiane che hanno impatti ambientali devastanti. Si è occupato della Diga di Ilisu nel Kurdistan turco, della centrale di Palo Viejo in Guatemala, della diga di El Quimbo in Colombia. Di recente ha introdotto in Italia, primo nel suo genere, un giudizio per conto di una comunità nigeriana contro Eni e la sua controllata NAOC per un grave episodio di inquinamento verificatori nel Delta del Niger.
  • Alberto Pierobon

Ha ricoperto posizioni apicali in vari enti locali. E’ stato direttore di un’azienda intercomunale di sevizi pubblici, componente di commissioni ministeriali in materia di rifiuti e amministratore di società pubbliche. Oggi svolge attività di consulenza per enti pubblici e soggetti privati in materia di tariffe, servizi e ambiente. E’ assessore ai rifiuti della Regione Sicilia.
  • Stefano Palmisano

Avvocato penalista con particolari competenze in Diritto penale dell’ambiente maturata in vari procedimenti penali relativi agli ambiti dell’edilizia e urbanistica, dei rifiuti e dell’inquinamento ambientale in genere. Autore di numerosi articoli su questioni di diritto, storia, società e politica, apparsi su quotidiani locali e vari siti web specializzati in materia ambientale. Autore del libro “Di ambiente, di salute, di diritti e di altre sciocchezze”, 2017. Curatore di un blog sul sito “ilfattoquotidiano.it”. Dall’aprile 2007, fondatore e redattore della rivista telematica “Salute pubblica”.
  • Lucia Lotti

Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Roma dal 2016. In magistratura dal 1981. Attualmente, come Procuratore Aggiunto, coordina il gruppo di lavoro che tratta reati gravi contro il patrimonio, criminalità organizzata comune e stupefacenti, nonché la cooperazione giudiziaria internazionale. Nel 2016 ha seguito anche il settore dei reati ambientali. Dal 2008 al 2016, come Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Gela, ha coordinato e curato indagini in materia ambientale in presenza di sito industriale (SIN – sito di interesse nazionale ai fini delle bonifiche). Dal 2000 al 2008, come sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, ha condotto molteplici indagini sulla criminalità organizzata.
  • Carlo Cellamare

Docente di urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma, direttore del Centro di ricerca interdipartimentale CRITEVAT, direttore della rivista di studi urbani “Tracce Urbane”, direttore del Laboratorio di studi urbani “Territori dell’abitare”. Referente del curriculum Tecnica Urbanistica del Dottorato di ricerca in Ingegneria dell’Architettura e dell’Urbanistica (Sapienza Università di Roma). Responsabile scientifico di diverse ricerche, a carattere nazionale e internazionale, è stato coordinatore della Casa della Città del I Municipio di Roma e responsabile scientifico del Bilancio ambientale della Provincia di Rieti. Svolge attività di ricerca sui temi del rapporto tra urbanistica e vita quotidiana, delle pratiche urbane, dei processi di progettazione ambientale e territoriale come processi sociali complessi, con attenzione sia al rapporto tra territorio e sviluppo locale che al rapporto tra reti sociali e trasformazioni dei quartieri. Ha sviluppato la propria attività attraverso percorsi di ricerca-azione, e con una particolare attenzione all’interdisciplinarietà e ai temi della partecipazione. Tra le sue pubblicazioni: Fare città. Pratiche urbane e storie di luoghi (Eleuthera, 2008), Progettualità dell’agire urbano. Processi e pratiche urbane (Carocci, 2011), Roma, città autoprodotta (a cura di, manifestolibri, 2014), Fuori raccordo. Abitare l’altra Roma (Donzelli, 2016).
  • Federico Fierli

Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Professore a contratto di Climatologia all’Universita di Tor Vergata. “Visiting Scientist” presso i principali centri di ricerca Internazionali nel settore del Clima. Fellowship dell’Agenzia Spaziale Europea. Si occupa di inquinamento e clima e “Hot Spot” climatici. Membro del “Comitato per lo sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica”, MIUR, e di “START laboratorio di culture creative” (Short CV).
  • Ezio Amato

Dottore in Scienze Naturali, dirigente tecnologo dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) del Sistema Nazionale a rete per la Protezione Ambientale (SNPA), Ezio Amato guida l’Area emergenze ambientali in mare del Centro nazionale per le crisi, le emergenze ambientali e il danno dell’istituto. Con le delegazioni dell’Italia, Ezio Amato ha partecipato con continuità ai lavori di organismi tecnici internazionali deputati alla tutela dei mari dagli inquinamenti che si riuniscono sotto l’egida dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) delle Nazioni Unite e ha presieduto per quattro anni il Technical Group della convenzione internazionale OPRC/OPRC-HNS (International Convention on Oil Pollution Preparedness, Response and Co-operation, 1990 e Protocol on Preparedness, Response and Co-operation to Pollution incidents by Hazardous and Noxious Substances, 2000) come il Mediterranean Technical Working Group del Regional Marine Pollution Emergency Response Centre for the Mediterranean Sea (REMPEC). Tra il 2010 e il 2014 ha lavorato nell’organismo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la United Nations Compensation Commission (UNCC), deputato all’implementazione del programma di ristoro dei danni ambientali causati dall’invasione irachena del Kuwait nel 1990-91. Negli anni accademici tra il 2001 e il 2006 e poi 2016-2017, in qualità di professore a contratto, ha insegnato “oceanografia chimica” e quindi “dinamica degli inquinanti e tecniche di monitoraggio ambientale” al corso di laurea in scienze ambientali dell’Università di Viterbo. Insignito nel 2014 del Premio Artiglio dalla sezione italiana dell’Historical Diving Society (HDS), sull’immersione scientifica con autorespiratore Ezio Amato ha diretto la produzione di due documentari, “Scienziati con le pinne” nel 2001 e “RED COD – un arsenale sommerso”, nel 2006.
  • Pietro Comba

Direttore, Reparto di Epidemiologia ambientale e sociale Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (vedi CV).
  • Roberta Pirastu

Ricercatrice presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin-Sapienza, Università di Roma si è occupata, fino alla metà degli ’90 di epidemiologia occupazionale e successivamente di epidemiologia ambientale (vedi CV). E’ presidente dell’Associazione Italiana di Epidemiologia per il biennio 2016-2018.
  • Nello Trocchia

Giornalista professionista dal 2008. Ha scritto Federalismo Criminale, Nutrimenti edizioni, menzione speciale al premio “Giancarlo Siani”, un’inchiesta, la prima in Italia, sui comuni sciolti per mafia; La Peste (libro con), Rizzoli editore; Roma come Napoli (libro con), Castelvecchi Editore. Ha partecipato alla stesura di due libri collettivi: Strozzateci tutti, Aliberti Editore; Dizionario Enciclopedico delle mafie, Aliberti Editore. Ha ricevuto la menzione speciale al premio Francesco Landolfo per un’inchiesta sulla finta crisi rifiuti. Ha firmato articoli per il Manifesto, La Voce della Campania. Collabora con Il Fatto Quotidiano, Espresso, La 7-La Gabbia. Nel 2016 esce il suo ultimo libro, Io morto per dovere, scritto con Luca Ferrari e Monika Mancini.
  • Manuele Bonaccorsi

Manuele Bonaccorsi (Catania, 1981), giornalista professionista, ha lavorato a Liberazione, Left (l’Unità) è stato inviato per La7. È autore di Potere Assoluto, la Protezione civile ai tempi di Bertolaso (Alegre 2009), Nuova Panda Schiavi in mano (Derive e approdi, 2011), Roma come Napoli (Castelvecchi, 2012). Nel 2015 ha vinto il premio Dig awards col documentario di inchiesta ItalianOffshore, sulle trivellazioni nel Mediterraneo. Si occupa di politica, economia, finanza, lavoro. Attualmente lavora per la trasmissione Report.
  • Stefano Liberti

È un giornalista italiano. Ha scritto I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta (Minimum Fax, 2016). Ha pubblicato i suoi reportage su diverse riviste italiane (Geo, L’Espresso, Ventiquattro) ed estere (El País semanal, Le Monde diplomatique). Nel 2004 ha pubblicato insieme a Tiziana Barrucci, Lo Stivale meticcio – L’immigrazione in Italia oggi per i tipi di Carocci Editore. Nel 2007 è stato il primo giornalista a incontrare i tre tecnici Eni ostaggi del Movimento per l’Emancipazione del Delta del Niger (Mend) in Nigeria. Nel 2007 ha vinto il Premio Luchetta come miglior giornalista italiano sezione Quotidiani e periodici. Nel 2009 ha vinto il premio Indro Montanelli per la scrittura con il libro “A sud di Lampedusa” (minimum fax), in cui raccontava i suoi cinque anni di viaggio sulle rotte dei migranti dall’Africa all’Europa. Nel 2010 ha vinto il premio L’Anello Debole con il reportage “L’inferno dei bimbi stregoni”, girato a Kinshasa nel maggio 2009 che racconta il fenomeno dei bambini accusati di stregoneria e abbandonati dalle famiglie. Nel 2011, ha pubblicato per Minimum fax il libro “Land grabbing”, sull’accaparramento delle terre su scala mondiale.
  • Fabio Ciconte

Calabrese di nascita, romano d’adozione, da quindici anni la mia vita ruota intorno a tutto ciò che ha a che vedere con il sociale, i diritti umani e l’ambiente.Tutto inizia a Perugia con l’associazione Città del sole, dove vivo una bellissima esperienza accanto ad alcuni ragazzi disabili. La passione per l’ambiente, però, è così forte che decido di lavorare e militare per Greenpeace fino al 2006, per poi fondare nel 2008, insieme a un gruppo di amici, Terra!, una giovane e agguerrita associazione ambientalista che ha lo scopo di creare un attivismo radicale e radicato nel territorio, fatto di azione di denuncia e di promozione di stili di vita sostenibili. Il tutto mantenendo l’impegno costante per la promozione dei diritti umani, al fianco di Amnesty International e, per una felice parentesi, collaborando con Libera, l’associazione di Don Ciotti.
  • Andrea Palladino

Giornalista e documentarista, ha vissuto a lungo in America Latina, occupandosi di diritti umani, comunicazione e cultura popolare. Ha realizzato inchieste sulle ecomafie e sulla criminalità organizzata per diverse testate italiane (il Fatto quotidiano, l’Espresso, il manifesto, Famiglia cristiana, l’Unità) ed europee (Le Monde e Stern.de). E’ autore di libri d’inchiesta: Evelina e Marcelino (con altri autori, Sensibili alle foglie 1995), racconto sulla vita dei bambini di strada brasiliani; Bandiera nera. Le navi dei veleni (manifestolibri 2010); Die Müllmafia: Das kriminelle Netzwerk in Europa (con S. Mattioli, Herbig 2011), inchiesta sull’intreccio tra le mafie italiane e le organizzazioni criminali europee per la gestione delle scorie industriali e Trafficanti (Laterza, 2012).
  • Antonio Musella

E’ giornalista di Fanpage.it, è tra i reporter più impegnati a livello nazionale sui temi che riguardano la difesa dell’ambiente e i traffici illegali di rifiuti. Si è formato nei movimenti sociali della sinistra extraparlamentare ed ha partecipato attivamente alle battaglie in difesa del territorio e dell’ambiente in Campania. Ha pubblicato diversi libri tra i quali: Il paese dei veleni (Round Robin 2013); Nuovi Schiavi (Round Robin 2015); Chi Comanda Napoli (Castelvecchi 2012); Mi Rifiuto (Sensibili alle foglie 2008).
  • Amalia De Simone

Giornalista professionista, laureata in Giurisprudenza, dirige Radio Siani. Videoreporter d’inchiesta di Corriere.it, collabora inoltre con RAI e Reuters. Ha dedicato molte inchieste agli intrecci tra clan, politica e mondo economico occupandosi spesso di rifiuti, appalti e riciclaggio. Per Current TV ha realizzato Nella terra di Gomorra, serie d’inchieste sulla crisi dei rifiuti, e realizzato reportage per i programmi Crash e La storia siamo noi. Per tre volte ha vinto riconoscimenti nell’ambito del premio Cronista dell’Anno. Ha ricevuto inoltre, tra i vari premi, il Rampino, il Paone, il Giuntella per la libertà di stampa (vinto con Radio Siani). Nel 2013 le è stata assegnata una medaglia d’argento al valore civile dall’associazione Carlo La Catena e nel 2014 ha vinto il Premio Cutuli per la sezione Stampa Nazionale. È tra gli autori di Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia (Castelvecchi, 2012) e DEM. Dizionario enciclopedico sulle mafie (Castelvecchi, 2013).
  • Giuseppe Manzo

Giornalista e scrittore. Direttore del quotidiano on line www.nelpaese.it, redattore economico del Giornale Radio Sociale. Su ambiente e salute ha pubblicato “Chi comanda Napoli” con Antonio Musella e ha scritto il capito sulla Campania nel volume “Il Paese dei veleni”. Sul suo blog, Diario di un cronista, mantiene un osservatorio permanente su questi ed è tra i fondatori della campagna Stop Biocidio.
  • Marcello Brecciaroli

Dopo la laurea in Storia Contemporanea, frequenta un Master in Giornalismo Internazionale e di Guerra all’Institute for Global Studies (Stato Maggiore della Difesa) e il corso per Filmmakers del Centro sperimentale Televisivo di Roma e ottiene anche un diploma in Crisis Communication all’UNRIC (Nazioni Unite). Regista, autore e giornalista, ha lavorato per le maggiori emittenti nazionali tra cui Current TV, La7, Dmax. Vincitore di diversi bandi nazionali e internazionali come autore di documentari di argomento sociale. Lavora attualmente come filmmaker per la trasmissione La Gabbia di La7. Nel 2015 vince con Manuele Bonaccorsi e Marcello Brecciaroli il premio Documentari Inchieste Giornalismi con il documentario inchiesta “Italian Offshore. Chi vince e chi perde nella nuova corsa al petrolio nei mari italiani”. Tra i suoi lavori sui temi ambientali La diga sul fiume Omo e The green banana.
  • Marina Forti

giornalista. Ha lavorato a lungo presso il quotidiano il manifesto, dove è stata caposervizio, caporedattore e inviata degli esteri. Per la sua rubrica terraterra, storie quotidiane di conflitti ambientali, ha ricevuto nel 1999 il Premiolino. Oggi collabora con Internazionale. È autrice di La signora di Narmada. Le lotte degli sfollati ambientali nel Sud del mondo (Feltrinelli, 2004), con cui ha ricevuto il premio Elsa Morante per la Comunicazione, e di Il cuore di tenebra dell’India. Inferno sotto il miracolo (Bruno Mondadori, 2012).
  • Milvia Spadi

Ludwig Maximilan Universitaet (Monaco di Baviera) Scienze Teatrali e Filosofia, giornalista Rai, si occupa principalmente di approfondimenti e inchieste, ha iniziato la professione in Germania presso emittenti adiotelevisive tedesche ( BR,WDR) con le quali collabora. Pubblicazioni: Le parole di Un uomo (incontro con Primo Levi) Di Renzo ed.; Fai un Fischio – storie dell’altra Italia, Mincione ed. Traduzione de: Il Bambino e la Luna di Matthias Brandt ( Raumpatroulle – Kipenheur & Witch) Bordeux ed. Vive a Roma.
  • Fabrizio Arnone

Giornalista professionista e progettista editoriale. Si occupa di comunicazione per grandi organizzazioni, editori e PA, con particolare attenzione all’uso delle tecnologie digitali. Esperto di progettazione e comunicazione digitale. Ha lavorato come project manager per enti come Greenpeace, Legambiente e Unicef, gestendo progetti nei campi dell’editoria web e della produzione video per webtv, web-conference, citizen journalism ed edutainment. Lavora nel campo della diffusione e dell’integrazione di strumenti open source e 2.0, dello sviluppo dei siti web, ma anche nella gestione operativa dei progetti. Dalle piattaforme di groupware e di time management, alle piattaforme di gestione task, knowledge base, collaborazione online ed e-learning; dai cms ai crm; dalle piattaforme di e-commerce e pagamenti online al crowdsourcing/founding. Tiene lezioni di web project management, come docente ospite, presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia, nell’ambito del laboratorio del corso “Art direction”. Dal 2013 tiene corsi di web-marketing per artigiani e piccoli imprenditori. Ha fondato la webagency Akama. E’ stato ideatore e direttore di produzione della prima loyalty-webtv in Italia. Ha curato lo startup di sei quotidiani locali (a Genova, Reggio Emilia, Parma, Modena, Napoli e Foggia) nel loro passaggio alla tecnologia di produzione digitale.
  • Massimo Berruti

Fotografo e documentarista. In Asia centrale e Pakistan ha analizzato la guerra al terrorismo attraverso le implicazioni sulla popolazione realizzando il suo primo progetto a lungo termine “The Dusty Path.” Si avvicina alla fotografia per la prima volta nel 2003 e nel 2004 inizia la sua esperienza da free lance partecipando ad un progetto collettivo sulla crisi culturale ed economica italiana, un lavoro pubblicato nel febbraio 2006 da Trolley Books in un volume dal titolo “Fatto in Italia”. Nel 2011 vince il World Press Photo. General News: 2nd Prize stories con il lavoro “Targeted killings in Karachi, Pakistan” (short cv)
  • Enrico Farro

Presidente dell’Associazione Nazionale FILMAKER e Videomaker Italiani, vincitore del Corto Doc al Bellaria Film Festival 2009, col documentario Un mondo difficile. È tra gli autori di Francesco De Gregori: Finestre Rotte (Mostra del Cinema di Venezia 2012). Nel 2012 ha curato la fotografia di PASM: provo a scuotere Milano (Filmaker Milano 2012) e quella del programma televisivo Dopotutto non è brutto, per Rai Uno nel 2013. Come Filmaker ha seguito per diversi mesi Fabrizio Corona per il docu-film Metamorfosi e il backstage di Amici Casting e Tu si que vales. nel 2015 e 2016 ha lavorato come Filmaker per “Il Posto Giusto” di Rai Tre. Nel 2016 ha realizzato per Rai Italia la serie di documentari ISOLE. Dal 2013 lavora come regista e filmaker per Raiuno realizzando video reportage per Uno Mattina, Buono a Sapersi, In Viaggio Con La Zia, Turisti Per Caso. Dal 2007 al 2010 ha tenuto con Pino Di Salvo il laboratorio di ripresa e montaggio del corso di giornalismo della LUMSA. Insegna linguaggio audiovisivo e Filmaking nelle scuole elementari, medie e Superiori nell’ambito di progetti di alternanza scuola lavoro. Nel 2017 ha collaborato con INDIRE. Svolge l’attività di formatore nei corsi dell’associazione Stampa Romana e Associazione FILMAKER.
  • Lucia Pappalardo

E’ una filmaker che lavora da anni nell’ambito radiotelevisivo. Nell’estate del 2012 ha seguito Francesco De Gregori per la realizzazione del documentario Finestre Rotte, presentato al Festival di Venezia 2012. Nel 2013 con Darallouche Film ha prodotto per Rai Uno Dopotutto non è brutto – La scoperta dell’Italia con Francesco Bonami e Geppi Cucciari, programma d’arte contemporanea. Nel 2016, col documentario Nata Viva ha vinto Capodarco L’Altro Festival – L’Anello Debole. Si occupa della comunicazione del Gruppo Omero. Insegna scrittura creativa alla Scuola Omero e tiene corsi di narrativa alla Scuola Media Regina Margherita, alla Scuola Media Settembrini, alla Scuola Media Ex Majorana, al Goethe-Institut e in alcune biblioteche di Roma. Conduce diversi laboratori di scrittura online e nel percorso di Editoria della Scuola Omero approfondisce con gli allievi il modulo di comunicazione all’interno di una casa editrice.
  • Valerio Nicolosi

Filmmaker e fotoreporter, vive a Roma e collabora con l’agenzia di stampa Reuters. Ha vissuto a Bruxelles dove ha collaborato con SkyTg24, Rai News, Mediaset, Phoenix, RSI. Docente occasionale presso al Coris de La Sapienza e con le università palestinesi Al-Aqsa e Deir El-Balah entrambe nella Striscia di Gaza. Ha Realizzato diversi reportage e documentari a sfondo sociale in America Latina, Medio Oriente e in Europa come “La Tierra para todos” in Guatemala, “Corridoi umanitari: viaggio in Libano tra i profughi siriani in Libano” per il quotidiano La Repubblica. Ha vinto il “Feel the Reel International Film Festival 2016” e il “Paris Around International Film Festival 2017” rispettivamente come miglior film e miglior trailer con i contometraggi “Bar(n)Out duepuntoniente” e “Bia”, ha vinto l’ ”European Cinematography Awards 2017” e il “Mediterranean Film Festival 2017” come miglior regista.

INFO, COSTI & ISCRIZIONI

Costo INTERO CORSO:

il contributo per l’iscrizione all’intero corso (120 ore di Teorie e tecniche per l’informazione in campo ambientale + 40 ore di formazione pratica in ripresa e montaggio video) è di 750 euro.

Costo OPZIONE RIDOTTA:

E' possibile anche solo iscriversi al MODULO 3 - L’inchiesta ambientale + MODULO 5 - Ripresa e montaggio video (46 ore di Teorie e tecniche per l’informazione in campo ambientale + 40 ore di formazione pratica in ripresa e montaggio video), al costo di 500,00 euro.

Costo SOLO MODULO 5: costo di 400,00 euro.

 

Agevolazioni e sconti: per chi ha già seguito un corso di formazione di A Sud è previsto uno sconto del 30% sul costo dell’iscrizione.

Info ed iscrizioni: info@associazionefilmaker.com

Per aderire inviare la richiesta entro il 5 NOVEMBRE 2018. Il corso verrà realizzato al raggiungimento di un minimo di 15 ed un massimo di 30 iscritti.

Sede: il corso verrà realizzato presso l’Università Roma Tre Facoltà di Lettere e Filosofia – Via Ostiense 234