DIARIO DI BORDO – 7 maggio #beFilmaker in Palestina 2017


Oggi giornata intensa, abbiamo diverse riunioni prima di partire ufficialmente, la sveglia suona un po’ più tardi del solito e io come al solito sono l’unico a sentirla.

Alle 12 abbiamo un appuntamento al Ibdaa Cultural Center per vedere il posto dove terremo uno dei due corsi.

Il centro è molto bello, ben tenuto, molto ben organizzato; ci accompagnano in un tour delle attività che si svolgono all’interno:

Oltre al media center dove terremo i nostri corsi, c’è un asilo nido, un laboratorio di cucito, una palestra tutta al femminile con un gruppo che attraverso lo sport prova a curare il diabete, molto diffuso da queste parti a causa della grande quantità di dolci si mangiano.

Ogni volta che torno qua, resto impressionato dalla grande capacità di organizzazione nonostante le grandi difficoltà; come dice Meri, la responsabile dei nostri corsi, non sarebbe Palestina senza difficoltà.

Restiamo molto colpiti dal centro, siamo molto entusiasti di conoscere i ragazzi e le ragazze con cui lavoreremo e che incontreremo nel pomeriggio.

Finita la visita, ci mangiamo una cosa e ci prepariamo a conoscere il primo gruppo, ci hanno comunicato che il corso andrà fatto in inglese, per questo dopo i soliti 4 felafel ci mettiamo a ripassare un po, io sto molto indietro, per fortuna che con noi c’è Angela che se la cava molto bene.

Il tempo vola e va lento contemporaneamente, è una sensazione strana, ma le 17 arrivano velocemente e i primi studenti e le prime studentesse ci aspettano per iniziare la lezione.

Dopo qualche titubanza iniziale e un po di difficoltà dovute alla doppia traduzione ( italiano, inglese , arabo ) ci sciogliamo e riusciamo ad arrivare a fine giornata riuscendo a spiegare quello che vogliamo fare con loro: un racconto collettivo, un puzzle fatto da tante storie differenti, che raccontano la stessa realtà; non vogliamo dire cosa raccontare ma piuttosto come.

 

Ci interessa condividere un metodo, consapevoli che una settimana è molto poco e che per saper raccontare non basta una vita.

Terminata la lezione, ci salutiamo e ci diamo appuntamento per il giorno dopo.

Per noi però, la giornata non è ancora finita, ci aspettano al centro Amal Almustakbal dove terremo il secondo corso, per definire gli ultimi dettagli prima della partenza di domani.

La riunione tra hummus e falafel va molto bene e torniamo al nostro centro ottimisti e vogliosi di cominciare, dove prima di dormire ci aspetta il solito narghilè.